STUDENTI ERASMUS A SCUOLA, FOCUS SULL’ECO-ANXIETY

STUDENTI ERASMUS A SCUOLA, FOCUS SULL’ECO-ANXIETY

I ragazzi, provenienti da Estonia, Turchia e Romania, in visita allo Scarpellini dal 10 al 15 dicembre

ERAS

FOLIGNO – La crisi climatica e il suo impatto sull’equilibrio emotivo dei giovani. E’ stato questo il focus tematico del progetto Erasmus messo in campo dall’Istituto Tecnico Economico Aeronautico ‘F. Scarpellini’ che da domenica 10 e fino a venerdì 15 dicembre ha ospitato 8 studenti e 6 insegnanti, provenienti da Estonia, Turchia e Romania. L’iniziativa di mobilità internazionale ha voluto far luce sul recente fenomeno dell’eco-anxiety di cui sarebbe vittima il 59% dei giovani tra i 16 e i 25 anni. I ragazzi, coordinati dai docenti di inglese Valentina Antonelli, Giulia Bolletta e Monica Paura, hanno potuto sperimentare le buone prassi eco-friendly della scuola e visitare le realtà green del territorio, a partire dall’azienda agricola Bachetoni, 1300 ettari a nord di Spoleto interamente certificati come biologici, grazie alla quale hanno partecipato ad un inedito workshop di turismo ecosostenibile curato dalla cooperativa ‘La mulattiera’, specializzata nell’organizzazione di percorsi di trekking ed escursionismo con muli ed asini. Nei sei giorni di permanenza in Italia il gruppo di stranieri, ospite dello Scarpellini, ha inoltre potuto conoscere l’associazione no profit E.In.E., presieduta da Monica Paura, presso cui è stata offerta loro la possibilità di registrare una intera puntata, che verrà poi trasmessa sulle frequenze di DjWork, sul tema dell’ambiente. I giovani Erasmus, prima di tornare nelle loro rispettive patrie, a Tartu in Estonia, Mersin in Turchia e Timisoara in Romania, oltre a visitare le città di Foligno, Assisi e Perugia, hanno anche potuto cimentarsi, sotto la guida del professor Giulio Beddini, con le previsioni meteo curate dallo Scarpellini e riflettere, insieme ai loro colleghi più piccoli (gli studenti della scuola media di Sant’Eraclio) sull’importanza del processo di riciclo della plastica attraverso le parole e le opere di Pierluigi Monsignori, in arte Potsi, autore di Plastic Food Project 2010, installazione di land art che utilizza materie plastiche riciclate.

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