FAI D’AUTUNNO, GLI STUDENTI ILLUSTRANO AI VISITATORI L’ANNUNCIAZIONE DELLA CAPPELLA DOTTORI DI PALAZZO CLARICI

FAI D’AUTUNNO, GLI STUDENTI ILLUSTRANO AI VISITATORI

L’ANNUNCIAZIONE DELLA CAPPELLA DOTTORI DI PALAZZO CLARICI

Eccezionalmente aperta al pubblico la cappella votiva decorata dal noto pittore futurista

 
Sono tornate le Giornate FAI d’Autunno che ancora una volta hanno visto i nostri studenti protagonisti attivi nella promozione del patrimonio storico artistico del territorio.
In questa occasione i ragazzi hanno avuto l’onore di raccontare ai visitatori un luogo la cui apertura si può davvero definire straordinaria: la Cappella Dottori a Palazzo Clarici. Essendo il palazzo sede della caserma dei Carabinieri di Foligno, la Cappella Dottori non è mai visitabile, tranne in specifiche occasioni. Datata e firmata nel 1924 dal noto pittore futurista, la cappella votiva con la sua Annunciazione rappresenta un raro esempio di pittura religiosa di inizio Novecento in cui l’artista Gerardo Dottori abbandona il linguaggio dell’aeropittura per assecondare una committenza privata probabilmente poco incline alla modernità e più propensa a un linguaggio tradizionale, d’ascendenza simbolista e liberty. La visita al palazzo ha permesso inoltre di ammirare, oltre al detto ambiente votivo, anche il salone d'onore, oggi utilizzato come sala briefing, che ospita decorazioni di inizio Novecento celebranti le attività produttive della famiglia Clarici, attribuite al pittore Numa Pompilio Cervelli. Il percorso si è poi snodato attraverso due piccoli ambienti con decorazioni tardo settecentesche; infine, dopo l'ingresso alla Cappella Dottori, l’ultima sala visitata è stata il ‘salottino cinese’, piccolo ambiente dal sapore esotico, anch’esso dipinto da Dottori. Quello con il FAI è da  molti anni un appuntamento fisso per l’Istituto ‘Scarpellini’
e rappresenta per gli studenti, che diventano soggetti attivi di promozione e fruizione consapevole delle risorse culturali,  una sorta di presa in carico del patrimonio storico e artistico della città. Entusiasta la professoressa Maria Carla Cicciola, docente di Storia dell’arte e vicepreside dell’Istituto: “Continueremo a dare il nostro contributo, preparando gli studenti in modo serio e professionale, per permettere loro di comprendere il valore aggiunto delle emergenze artistiche del territorio che rappresentano un comparto con importanti ricadute sia sul turismo (e quindi indirettamente anche sull’economia del luogo)  che sulla crescita individuale e collettiva, promuovendo contestualmente nella comunità locale valori identitari e senso di appartenenza”.